Il secondo giorno ci risvegliamo all’Aquila e andiamo a pranzo dagli amici barbuti conosciuti il giorno precedente. Come rifiutare, i sapori abbruzzesi sono fantastici come anche l’ospitalità della famiglia e degli amici di Pelin. Verdure e pannocchie alla griglia per i vegetariani e arrosticini per gli altri. Dopo pranzo sfida con arco e frecce di gomma con i più piccoli, che ovviamente ci stracciano 🙂
Non avremmo mai pensato di trascorrere un pranzo di ferragosto diverso e così bello, tutto questo grazie alla Barba.
Nel primo pomeriggio partiamo per Bari. Un amico ci accompagna a Bari Vecchia dove facciamo due interviste: la prima ad un insegnante e la seconda a un istruttore di lotta russa.

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Per Vincenzo Avere la barba significa:

Tre anni fa ho iniziato a far crescere il baffo. Avevo un baffo da bambino e ho deciso di lasciare crescere la barba. Era un brutto periodo, ero fortemente depresso e ho deciso di non tagliarla più. Non avevo voglia di guardarmi allo specchio e di tagliarmi la barba.

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Una parte di me, una cosa naturale. Serve per sembrare più uomini. La porto da quando avevo 14 anni.

Al tramonto i colori di Bari Vecchia sono eccezionali e le piazze si riempiono di gente.
Un’ultima foto tutti insieme e si riparte per Nova Siri dove andiamo a conoscere gli altri intervistati Pierlucio e Mario. Rispettivamente un imprenditore e un consulente d’immagine. Ceniamo tutti insieme e proviamo i famosi pupac crushi, tipici di questa zona. Sono degli ottimi peperoni rossi che vengono lasciati seccare appesi al soffitto e serviti fritti.
Pierlucio gestisce e coltiva i terreni lasciati dal padre, una collinetta ricca di vigneti e olivi. La sua vita, essendo molto legata alla natura, segue i ritmi delle stagioni e le sue giornate iniziano all’alba e terminano al tramonto come il sole.
Mario invece dopo aver lavorato per molti anni a Londra ha deciso di aprire una parruchieria a Policoro, vicino a Nova Siri.

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Per Pierlucio Avere la Barba significa:

É come se fosse un tatuaggio. E’ un legame affettivo.

Passiamo la notte nell’agriturismo “la Collinetta” di Pierlucio che in mattinata ci accompagna al salone di Mario.
Mario, dopo aver girato il Mondo per lavoro e aver visto come la barba sia così presente nelle varie società , sta cercando di portare il culto della barba in sud Italia.

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Per Mario Avere la barba significa:

Essere anticonformista e protestare contro l’uomo metrosexual.

Pranzo veloce, un tuffo in piscina e ripartiamo verso Reggio Calabria. Breve sosta in città e decidiamo di prendere subito il traghetto per Messina e sbarcare finalmente in Sicilia.

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Appena scesi dal traghetto con la nostra super auto tappezzata di adesivi “Avere la Barba”, ci siamo sentiti gli occhi puntati addosso dalla gente che vedeva questi tre barbuti all’interno. Alcuni avranno pensato che fossimo una rock band in tour!

Arriviamo a Capo d’Orlando in serata e ceniamo con Hiro, il nostro barbiere che ha deciso di rilassarsi e ricaricare le energie per riaprire il suo barber shop a Milano con nuove idee e proposte. Davanti a una tavola bandita con ottimo pesce tra una risata e l’altra non sono mancati i momenti per parlare di nuovi progetti e nuove collaborazioni. Perché in fin dei conti più ci si confronta e più si collabora, migliore è il risultato finale.
Risveglio in hotel e partenza per Bivona dove abitano i nonni e gli zii di Claudio.

Ed è qui che iniziamo a vedere la vera Sicilia, il paesaggio comincia a cambiare e diventa sempre più ocra e selvaggio.

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Man mano che maciniamo km su km diminuiscono le case e aumentano gli animali in libertà. Qui il tempo scorre più lentamente e la vita si assapora in modo molto più naturale.
Cambiamo auto, la vecchia Fiat Uno rossa di Claudio, e visitiamo Bivona e i paesi vicini. Il pomeriggio invece ci spostiamo ad Agrigento.

Al quarto giorno partiamo presto in direzione Palermo dove ci attendono allo Yankee Shop.
Qui conosciamo il proprietario del negozio Giuseppe che crede ancora nella sua città e nelle persone che ci abitano. Ha in mente una gran bella idea: cercare di far nascere una via pedonale dove i giovani possono tranquillamente trovare uno spazio a loro dedicato a due passi del centro.
Per ora c’è un negozio di abbigliamento fighissimo e uno studio di tatuatori, e a breve aprirà anche un barbiere. Sembra quasi di essere a Milano.

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Per Giuseppe Avere la Barba significa:

Cambiare vita.

Un brindisi tutti insieme e verso le sei di sera partiamo per raggiungere il traghetto che ci porterà a Napoli. Non potevamo ancora immaginare dove e come avremmo dormito quella notte!

Seguite i nostri intervistati su fb e web:

Fb Yankee Shop
agriturismo la collinetta

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